I segnali “tradizionali” di imminente conclusione del ciclo economico si manifestano sui mercati. Dopo dieci anni di distorsioni sui mercati operate dalle Banche Centrali, la vera e propria verifica della loro solidità avrà luogo con il venir meno del sostegno del ciclo economico. Il conto alla rovescia è iniziato.
L’instabilità dei mercati rispecchia la confusione degli investitori nei confronti della fase di transizione tra due regimi di liquidità radicalmente diversi
« Il ritorno dei capitali nell’Eurozona dovrebbe parzialmente salvaguardare i mercati azionari europei dal rischio obbligazionario, rafforzando la moneta unica »
L’ottimismo degli investitori continua a essere sostenuto dalla percezione di una crescita economica globalmente accettabile – benché negli ultimi tempi un po’ esitante negli Stati Uniti - e da una prolungata e grande fiducia nella saggezza delle Banche Centrali.
Poiché le elezioni francesi non hanno inferto il colpo di grazia alla costruzione europea, i mercati finanziari dovrebbero restare esuberanti ancora per qualche tempo
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