Gli investitori potrebbero chiedersi se il momento per investire in un’asset class che ha registrato performance positive dall’inizio dell’anno sia quello giusto. Poiché aumentano le preoccupazioni legate a valutazioni costose e dinamiche proprie della fase finale del ciclo del credito, sono necessarie soluzioni versatili per operare su mercati creditizi volatili.
Il contesto attuale presenta analogie con i primi dieci mesi del 2018, che hanno rappresentato un ottimo periodo per i gestori di fondi obbligazionari. I mercati del credito non sono sfuggiti alla repressione finanziaria e sono indubbiamente costosi, tuttavia dato che ci troviamo nella fase finale di un ciclo del credito già molto lungo, riteniamo che vi sia una crescente avversione al rischio che sta alimentando la dispersione.
Prevediamo che questa avversione al rischio idiosincratico continui ad aumentare, indipendentemente dalla politica monetaria, con l’aumentare del numero di eventi negativi nell’ambito del credito, dato che non vi è nulla di meglio dell’abbondanza di liquidità, e a basso costo, per alimentare i casi di default. Ciò crea una crescente segmentazione tra ciò che i mercati del credito considerano sicuro e ciò che considerano rischioso.
Quando un emittente smette improvvisamente di essere ritenuto sicuro (che non è affatto sinonimo di esserlo), una reazione eccessiva può creare opportunità che premiano gli investitori a un livello decisamente superiore al costo del rischio, anche in un contesto creditizio costoso nel suo complesso.
A tale proposito, riteniamo che Carmignac Portfolio Unconstrained Credit rappresenti un modo interessante per investire in questa asset class.
I fondi del credito tradizionali assumono strutturalmente un rischio eccessivo quando le valutazioni sono elevate, e un rischio troppo ridotto quando sono a buon mercato.
Carmignac Portfolio Unconstrained Credit si comporta in modo esattamente contrario, cosa che lo rende adatto a qualsiasi contesto, in particolare quello attuale.
PRINCIPALI RISCHI DEL FONDO
CREDITO: Il rischio di credito consiste nel rischio d'insolvibilità da parte dell'emittente.
TASSO D'INTERESSE: Il rischio di tasso si traduce in una diminuzione del valore patrimoniale netto in caso di variazione dei tassi.
PERDITA IN CONTO CAPITALE: Il portafoglio non gode di alcuna garanzia o protezione del capitale investito. La perdita in conto capitale si produce al momento della vendita di una quota a un prezzo inferiore rispetto al prezzo di carico.
CAMBIO Il rischio di cambio è connesso all'esposizione, mediante investimenti diretti ovvero utilizzando strumenti finanziari derivati, a una valuta diversa da quella di valorizzazione del Fondo. L'investimento nel Fondo potrebbe comportare un rischio di perdita di capitale.